Cari lettori del nostro travel blog, oggi vi proponiamo un viaggio speciale alla scoperta delle opere di uno dei più grandi pittori italiani: Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio. La Sicilia, con la sua ricca storia e paesaggi mozzafiato, è stata anche testimone dell'arte di questo genio del Barocco. Vi porteremo alla scoperta delle tre opere di Caravaggio presenti sull'isola, raccontandovi la storia dietro ogni dipinto e indicandovi dove ammirarli. Preparatevi a immergervi nell'affascinante mondo dell'arte caravaggesca!
1. La Natività con San Lorenzo e San Francesco (1609) – Palermo
Il nostro viaggio inizia a Palermo, la vivace capitale siciliana, dove si trova la chiesa di San Lorenzo, detta anche La Compagnia. Purtroppo, l'originale di questa meravigliosa opera, realizzata nel 1609, fu rubato nel 1969 e non è ancora stato ritrovato. Tuttavia, potrete ammirare una copia fedele del dipinto, collocata nella stessa posizione dell'originale, sopra l'altare maggiore.
La Natività rappresenta la scena della nascita di Gesù, con San Lorenzo e San Francesco ai lati della Sacra Famiglia. L'opera è caratterizzata da un'intensa drammaticità e un chiaroscuro tipico dello stile di Caravaggio, che crea un'atmosfera di sacralità e mistero.
L'Adorazione dei Pastori (1609) - Chiesa di Santa Maria degli Angeli, Messina
La seconda opera di Caravaggio che andremo ad esplorare si trova nella Chiesa di Santa Maria degli Angeli a Messina. L'Adorazione dei Pastori è un altro esempio della maestria di Caravaggio nell'utilizzo della luce e dell'ombra per creare effetti drammatici. In questo dipinto, Caravaggio raffigura la scena biblica della visita dei pastori alla capanna di Gesù appena nato. I personaggi sono avvolti da un'atmosfera di profonda devozione e umiltà, mentre la luce proveniente dal bambino illumina i volti dei pastori, creando un effetto di tridimensionalità.
La Resurrezione di Lazzaro (1609) - Museo Regionale di Messina
La terza opera si trova a Messina. La Resurrezione di Lazzaro, quest'opera narra la storia biblica di Lazzaro, un uomo risorto da Gesù dopo quattro giorni dalla sua morte. Caravaggio dipinge la scena con un'incredibile intensità emotiva, catturando il momento in cui Lazzaro, ancora avvolto nelle sue bende funebri, inizia a muoversi sotto lo sguardo estasiato dei presenti. La luce radente che illumina la scena mette in evidenza la figura di Gesù e il gesto potente con cui compie il miracolo, sottolineando il divino intervento.
Il Seppellimento di Santa Lucia (1608) - Chiesa di Santa Lucia alla Badia, Siracusa
Si prosegue con Il Seppellimento di Santa Lucia, ospitato nella Chiesa di Santa Lucia alla Badia, situata nella splendida Piazza Duomo di Siracusa, sull'isola di Ortigia. Questo dipinto rappresenta il momento in cui il corpo di Santa Lucia, martire e patrona di Siracusa, viene sepolto.
Caravaggio utilizza la sua caratteristica tecnica del chiaroscuro per creare un'atmosfera drammatica e solenne. Il corpo di Santa Lucia giace su un lenzuolo bianco, circondato dai personaggi che partecipano al funerale, mentre la luce divina illumina il volto della santa e i volti degli astanti, sottolineando la devozione e il dolore dei presenti.
Il Seppellimento di Santa Lucia è un altro capolavoro che dimostra la bravura di Caravaggio nel raccontare storie di fede e devozione attraverso la sua inconfondibile arte. Vi invitiamo a visitare questa affascinante opera d'arte durante il vostro soggiorno in Sicilia e ad ammirare la bellezza di Siracusa e della sua storia millenaria.
Biografia di Michelangelo Merisi da Caravaggio:
Nome completo: Michelangelo Merisi da Caravaggio Nascita: 29 settembre 1571, Milano, Ducato di Milano (ora Italia) Morte: 18 luglio 1610, Porto Ercole, Granducato di Toscana (ora Italia) Occupazione: Pittore Periodo: Barocco Opere più importanti: La Vocazione di San Matteo, La Cena in Emmaus, Il Seppellimento di Santa Lucia, La Resurrezione di Lazzaro
Giovinezza e formazione:
Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio dal nome della sua città natale, Caravaggio (in Lombardia), nacque il 29 settembre 1571 in una famiglia di origini modeste. Suo padre, Fermo Merisi, era un mastro muratore, mentre sua madre, Lucia Aratori, proveniva da una famiglia di proprietari terrieri.
Nel 1576, a causa dell'epidemia di peste che colpì Milano, la famiglia Merisi si trasferì a Caravaggio. Nel 1584, all'età di 13 anni, Caravaggio entrò in apprendistato presso lo studio del pittore milanese Simone Peterzano, allievo del celebre Tiziano. Durante il suo apprendistato, Caravaggio acquisì le basi della pittura e si dedicò allo studio delle opere dei grandi maestri del Rinascimento.
Carriera artistica a Roma
Nel 1592, all'età di 21 anni, Caravaggio si trasferì a Roma, il centro dell'arte e della cultura rinascimentale. Qui, iniziò a lavorare come aiuto in vari studi artistici, tra cui quello del pittore Giuseppe Cesari, conosciuto anche come il Cavaliere d'Arpino. Durante questo periodo, Caravaggio si dedicò allo studio delle opere di maestri come Michelangelo, Raffaello e Tiziano, sviluppando il suo stile unico e innovativo.
La sua carriera artistica decollò realmente quando incontrò il cardinal Francesco Maria del Monte, che divenne il suo principale mecenate e sostenitore. Grazie all'influenza del cardinal Del Monte, Caravaggio ricevette importanti commissioni per dipinti religiosi destinati a chiese e cappelle romane, come "La Vocazione di San Matteo" e "La Martirio di San Matteo" per la Cappella Contarelli nella chiesa di San Luigi dei Francesi.
Caravaggio divenne famoso per la sua tecnica del chiaroscuro, chiamata anche tenebrismo, che consiste nel creare un forte contrasto tra luci e ombre per enfatizzare il dramma e la profondità emotiva delle scene raffigurate. Tra le sue opere più celebri di questo periodo si annoverano "La Buona Ventura", "Bacco", "I Bari" e "La Canestra di Frutta".
Nonostante il successo artistico, la vita di Caravaggio fu segnata da episodi di violenza e scontri con la legge. Nel 1606, dopo aver ucciso un uomo in seguito a una rissa, fu costretto a fuggire da Roma e a vivere in esilio.
Durante il suo esilio, Caravaggio viaggiò in diverse città italiane, tra cui Napoli, dove dipinse opere come "Le Sette opere di Misericordia" e "Il Martirio di Santa Ursula". Successivamente, si recò a Malta, dove divenne cavaliere dell'Ordine di San Giovanni e realizzò opere come "La Decollazione di San Giovanni Battista" per la cattedrale di San Giovanni a La Valletta.
In Sicilia:
Nel 1608, Caravaggio lascia Malta e si dirige verso la Sicilia, dove si unisce al suo amico Mario Minniti, pittore e ex compagno di bottega a Roma. Durante il suo soggiorno in Sicilia, Caravaggio realizza alcune opere importanti, tra cui il già menzionato "Il Seppellimento di Santa Lucia" (1608) per la Chiesa di Santa Lucia alla Badia a Siracusa, e "L'Adorazione dei Pastori" (1609) e "La Resurrezione di Lazzaro" (1609), entrambi per la città di Messina.
Dopo un breve ritorno a Napoli nel 1609, dove dipinge "La Flagellazione di Cristo" e "Il Martirio di Santa Ursula", Caravaggio intraprende il viaggio di ritorno a Roma nel 1610, con la speranza di ottenere il perdono papale e poter così far ritorno nella città eterna.
Morte: Purtroppo, il 18 luglio 1610, Michelangelo Merisi da Caravaggio muore a Porto Ercole, in circostanze ancora oggi avvolte nel mistero. Nonostante una vita breve e travagliata, Caravaggio ha lasciato un'eredità artistica immensa, che ha profondamente influenzato la pittura europea nei secoli successivi.
Caravaggio è noto per la sua tecnica del chiaroscuro, che crea un forte contrasto tra luci e ombre per enfatizzare i soggetti e le emozioni delle sue opere. Inoltre, i suoi dipinti sono caratterizzati dalla scelta di soggetti realistici e quotidiani, piuttosto che idealizzati, e dalla rappresentazione di scene bibliche e religiose con una forte componente drammatica e umana.
La sua arte innovativa e provocatoria ha fatto sì che numerosi artisti del Seicento, noti come "caravaggeschi", lo prendessero come modello e fonte di ispirazione. Tra questi vi sono Orazio Gentileschi, Artemisia Gentileschi, Jusepe de Ribera e Gerrit van Honthorst. L'influenza di Caravaggio si estende anche oltre il Barocco, influenzando pittori come Rembrandt, Diego Velázquez e molti altri.
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